l’amministratore di sostegno non può esprimere consenso al matrimonio

Un articolato provvedimento del Tribunale della Spezia, in data 4 marzo 2020, affronta un tema delicato, negando l’estensione dei poteri dell’amministratore di sostegno di soggetto in coma ed in stato di incoscienza a contrarre matrimonio, poiché si tratta di atto personalissimo che deve derivare da consenso espresso (o inequivocabilmente desumibile) dall’amministrato.

La peculiarità della vicenda e le ampie motivazioni consigliano una lettura integrale della pronuncia

(Tribunale di La Spezia, 4 marzo 2020

© cgs legal 12 giugno 2020

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